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Capitolo “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 413-418
Autori: marcello deandrea, Albino Morando, P. Pensa
Nelle stagioni 2018-2019 sono state condotte in Piemonte due prove volte a confrontare l'efficacia di formulati di origine naturale rispetto ad alcuni prodotti di sintesi nel contenimento di Botrytis cinerea e del complesso del marciume acido. Tra i prodotti utilizzati troviamo gli agrofarmaci in commercio 3Logy, Amylo-X, Botector, Karma 85, Polyversum, Prev-Am Plus, Serenade Max, Switch e Teldor Plus, gli sperimentali CEU-20090 e Taegro e i fertilizzanti Poliprop Bio e Usbergo. I trattamenti sono stati diretti alla fascia dei grappoli tramite atomizzatore a spalla. Nel 2018 la prova ha previsto una-due applicazioni in fase di maturazione (BBCH 81-83), mentre nel 2019 sono state eseguite tre (in un caso quattro) applicazioni tra fine fioritura e maturazione (BBCH 69-83). Nonostante nelle due annate tutte le strategie in studio, riferimenti di sintesi compresi, siano state messe a dura prova dall'elevato livello di infezione, è stato comunque possibile valutare adeguatamente la protezione fornita dai diversi formulati. Infatti, in entrambi gli anni la maggior parte di essi ha consentito un controllo della muffa grigia paragonabile ai prodotti previsti dai disciplinari di produzione integrata. Per quanto riguarda il marciume acido si è rilevata invece la sostanziale incapacità dei diversi preparati saggiati nel contenere questa malattia.Parole chiave: Botrytis cinerea, prodotti microbiologici, prodotti vegetali
Manca agrofarmaco CEU-20090, fertilizzante Poliprop Bio
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