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Capitolo “Lotta contro i fitofagi” - volume secondo - pag. 63-72
Autori: R. Bartocci, K.V. Deseö, A. Tartaglia
In Campania l'H.etrusca provoca gravissimi danni ai noccioleti e la lotta con mezzi chimici presenta diverse difficoltà . Pertanto ci si è proposti di cercare metodi alternativi di lotta come l'uso d nematodi entomopatogeni contro le larve del fitofago. Diversi ceppi di S.feltiae, S.bibionis, Heterorhabditis spp e S.glaseri sono stati saggiati in laboratorio (Tab.n.2).
In pieno campo si è adoperato lo S.glaseri per la sua maggiore capacità di mobilità nel terreno. Nonostante il metodo diverso di applicazione i risultati ottenuti con rilievi effettuati dopo 7 - 10 giorni dal trattamento sono stati poco soddisfacenti: 15% e 20% di parassitizzazione delle larve (Tab.n.3).
Successivamente da controlli eseguiti, a distanza di 6 mesi dal trattamento si è notata una presenza ridotta di giovani larve di Aplidia e contemporaneamente presenza di S.glaseri. Ciò fa supporre che, probabilmente, l'azione parassitaria del nematode sia lenta e costante nel tempo.
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