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Giornate Fitopatologiche 2022

Bologna - 21 - 24 giugno 2022

STRATEGIE ANTIOIDICHIE SULLA VITE INTEGRATE TRA PRODOTTI DI ORIGINE NATURALE E DI SINTESI

Capitolo “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 391-396

Autori: L. Amico, G. Marongiu, A. Morando, P. Pensa

Nella stagione 2021, nell'Astigiano e nel Cuneese, sono state effettuate due prove per il contenimento di Erysiphe necator, agente del mal bianco della vite, con lo scopo di valutare l'efficacia di prodotti di origine naturale (microorganismi, oli essenziali, minerali, chitosano ecc.) a confronto con zolfo bagnabile. Questi antioidici sono stati utilizzati in tre interventi di apertura e due/tre di chiusura, intervallati, nella fase centrale della difesa (BBCH 57, 69 e 73), con tre prodotti di sintesi (penconazolo, fluxapyroxad e cyflufenamid), impiegati in successione. Le prove sono state effettuate su cultivar Moscato e Chardonnay, vitigni molto sensibili, sui quali la malattia si è manifestata con forte intensità (incidenza sui grappoli nei testimoni non trattati delle due prove del 65,5 e 97%). Questo ha permesso di valutare in modo ottimale le strategie in esame, che hanno offerto risultati non dissimili, spesso comparabili con le strategie di riferimento comprendenti zolfo e, in alcuni casi, anche con un'efficacia migliore, mostrando la possibilità di sostituire questo elemento nella parte finale della difesa.Parole chiave: Erysiphe necator, oidio, difesa

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