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Capitolo “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 309-316
Autori: riccardo bugiani, Gianluca Cembali, FABIO FRANCESCHELLI, C. Moretti, F. Tarenghi
Nel biennio 2018-2019 sono state effettuate quattro prove sperimentali per valutare l’efficacia di alcuni formulati e strategie nei confronti della batteriosi dell’albicocco (Pseudomonas syringae pv. syringae). Le prove sono state effettuate a Faenza (RA) in un albicoccheto della cv. Lady Cot C.O.V. in presenza di una forte pressione della malattia. I prodotti sono stati impiegati in una fase autunnale/invernale con 2/3 trattamenti localizzati nella fase di caduta delle foglie seguiti da un’applicazione alla rottura delle gemme e in una fase primaverile a partire dalla scamiciatura (4 trattamenti distanziati tra loro 7-10 giorni in funzione dell’andamento climatico) mirati a proteggere il frutto in accrescimento. I formulati rameici saggiati hanno mostrato una buona attività nel 2018 mentre nel 2019 le parcelle trattate in primavera con rame hanno evidenziato un danno sui frutti elevato, superiore a quello del testimone. Gli altri formulati (Bacillus amyloliquefaciens ceppo D747, Bacillus subtilis ceppo QST 713 e solfato dodecaidrato di potassio e alluminio) utilizzati nella sperimentazione hanno evidenziato una buona attività in entrambe le annate di studio. Anche captano e chitina, impiegati rispettivamente solo nel 2018 e 2019, hanno mostrato una buona attività nei confronti della batteriosi.Parole chiave: rame, cancro batterico, difesa
Manca solfato dodecaidrato di potassio e alluminio
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