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Giornate Fitopatologiche 2020

Bologna S. Lazzaro (BO) - 27 ottobre-12 novembre

MONITORAGGIO DELLA FILLOSSERA DELLA VITE IN EMILIA ROMAGNA E TOSCANA E CORRELAZIONE TRA FATTORI BIOTICI E ABIOTICI E LA SUA OCCORRENZA

Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 275-282

Autori: Davide Barnabè, Folco Giovanni Bencini, roberta kolberg

L'introduzione o la comparsa di nuovi biotipi di fillossera (Daktulosphaira vitifoliae), potenzialmente capaci di superare la tolleranza di alcune varietà di porta-innesto, sta portando ad un cambiamento nella situazione fitosanitaria della vite in Europa e in tutta la zona mediterranea. Con questo monitoraggio si è provveduto all'installazione di due tipi diversi di trappole in vigneti localizzati in Emilia Romagna (colli Imolesi) e Toscana (Montalcino), con precedente storico di infestazione da fillossera. Sono state raccolte inoltre diverse informazioni per ogni località monitorata, alla fine di investigare sulla correlazione tra presenza dell'insetto e i fattori biotici e abiotici. Il sistema di trappole al suolo si è dimostrato efficace: gli insetti rimangono imprigionati nella condensa creatasi all'interno della trappola e non riescono più a liberarsi. Nelle osservazioni condotte in questo studio, le prime catture di neanidi migranti si sono verificate a inizio maggio e le prime galle sono comparse quando le temperature si aggiravano attorno ai 20°C.Parole chiave: trappole, neanidi, Daktulosphaira vitifoliae

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