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Capitolo “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 419-428
Autori: R. Bugiani, F. Cavazza, F. Franceschelli, M. Landi, M. Preti
Il marciume acido è una malattia del grappolo della vite difficile da contenere anche per la mancanza di formulati veramente efficaci. Tre prove di campo sono state effettuate nel triennio 2016-2018, nell'area viticola tra Castel Bolognese (RA) e Tebano di Faenza (RA), in Emilia-Romagna, con lo scopo di valutare l'efficacia verso il marciume acido di alcuni prodotti di origine naturale (tra cui alcuni agenti di biocontrollo) e di sintesi (antibotritici e insetticidi). I prodotti sono stati applicati 2-3 volte in pre-vendemmia. Molto interessanti si sono dimostrati Pythium oligandrum, Bacillus amyloliquefaciens e Cerevisane, anche se quest'ultimo è stato valutato solo in una annualità. Inefficaci sono stati la deltametrina (impiegata con l'intento di abbattere la popolazione di Drosophila melanogaster presente nel vigneto e coinvolta nella diffusione dei lieviti indiziati della malattia), e il metabisolfito (usato al dosaggio di cantina al fine di bloccare l'attività dei medesimi lieviti). Nel corso dell'attività si è inoltre affinato il tempo di intervento, iniziando i trattamenti quando il contenuto zuccherino medio dei grappoli raggiungeva 13,5 °Brix, considerata la soglia che individua il momento in cui inizia una maggiore sensibilità del grappolo agli agenti del marciume acido. Parole chiave: agenti di biocontrollo, vite, difesa
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