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Giornate Fitopatologiche 2016

Chianciano Terme (SI) - 8-11 marzo 2016

CONTENIMENTO DI DROSOPHILA SUZUKII SU VITE IN DIVERSE CONDIZIONI SPERIMENTALI

Capitolo “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 209-218

Autori: E. Marchesini, N. Mori, M. Sancassani, L. Tonina, G. Zanin

Dati raccolti finora sulla dannosità di Drosophila suzukii su vite, indicano che il carpofago può rappresentare una grave minaccia soprattutto per le uve messe a riposo, mentre per le uve a vinificazione diretta può compromettere la qualità delle produzioni solo in caso di elevato attacco. La pericolosità per le uve destinate all’appassimento è legata al fatto che il danno causato da D. suzukii può essere ulteriormente aggravato dagli attacchi della nativa D. melanogaster e dallo sviluppo di muffa grigia e marciume acido. Attualmente l’unica forma di contenimento possibile in vigneto è rappresentata dalla lotta chimica anche se poche sono le conoscenze relative all’efficacia degli insetticidi disponibili in viticoltura. Nel presente lavoro è stata valutata l’efficacia di singoli formulati commerciali e di strategie di difesa contro D. suzukii in diverse condizioni sperimentali. Nel 2013 sono state condotte preliminari indagini di laboratorio e prove parcellari in pieno campo, mentre nel 2014 sono state condotte prove su interi vigneti con gli insetticidi che hanno fornito le migliori prestazioni. I risultati vengono discussi anche in relazione alla messa a punto di adeguate strategie di difesa contro D. suzukii in campo. Parole chiave: lotta chimica, lambdacyalotrina, deltametrina, spinosad

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