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Capitolo “Difesa da insetti, acari, nematodi ” - volume primo - pag. 45-50
Autori: M. Boselli , S. Civolani, Mirko Valente, M. Vecchiattini
La costante pressione di selezione esercitata su Cacopsylla pyri da abamectina applicata, da molti anni, ripetutamente su gran parte della superficie coltivata a pero, e la lotta difficoltosa al fitomizo, registrato in diverse aziende dell’Emilia-Romagna negli ultimi anni, hanno portato ad ipotizzare riduzioni di efficacia di questa sostanza attiva. Per questo motivo, nel biennio 2012-2013, è stato condotto un monitoraggio su 13 aziende coltivate a pero a diversa conduzione fitoiatrica (“biologica”, “integrata” e “convenzionale”). Sono state utilizzate due concentrazioni di abamectina (Vertimec EC) 37,5mL/hL che corrisponde alla metà della concentrazione di campo e 75mL/hL concentrazione di campo. Analizzando globalmente i risultati ottenuti, non si evidenziano sostanziali fenomeni di riduzione dell’attività di abamectina sulle diverse popolazioni di psilla prelevate nelle aziende a diversa conduzione fitoiatrica. Anche se le aziende che hanno effettuato, nel corso degli anni, un maggior numero di interventi con questo principio attivo, e hanno maggior difficoltà di controllo di C. pyri, presentano nel 2012 valori di efficacia di abamectina leggermente inferiori rispetto a quelli relativi alla popolazione biologica, questa tendenza non è stata confermata dai dati ottenuti dall’indagine condotta nel 2013. Parole chiave: psilla del pero, monitoraggio, resistenza
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