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Capitolo “Difesa da funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 193-198
Autori: L. Antoniacci, R. Bugiani, F. Franceschelli, R. Rossi
In due prove di campo condotte in Emilia-Romagna nel biennio 2008-2009 su susino è stata valutata l’attività di due formulati a base di zolfo (Tiovit Jet e Thiopron) e della miscela boscalid + pyraclostrobin (Signum) nei confronti di Cladosporium carpophilum, agente del nerume delle drupacee. Nel 2008 la tesi con i tre trattamenti con la miscela di boscalid+pyraclostrobin ha garantito una maggiore protezione dei frutti differenziandosi solo numericamente dalla tesi che prevedeva cinque interveni di zolfo alla dose più alta (600 ml/hl). Viene confermato con questo studio che l’avvio della difesa deve coincidere con l’inizio della scamiciatura ed in presenza di bagnatura persistente e temperatura media giornaliera intorno ai 16 °C. Dalla prova effettuata nel 2009, la strategia ottimale di impiego del Signum è quella che prevede due trattamenti consecutivi con un intervallo di 10-12 giorni in funzione dell’andamento stagionale. Parole chiave: Cladosporium carpophilum, susino, difesa, ticchiolatura delle drupacee
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