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Capitolo “Difesa da insetti, acari, nematodi” - volume primo - pag. 31-38
Autori: A. Butturini, G. Casali, S. Cassanelli, G.C. Manicardi, M. Melandri, M. Pagni, G. Pradolesi, M. Rivi, Loretta Zanzi
La carpocapsa (Cydia pomonella) è il fitofago più dannoso per le colture di pero e melo tanto che, in assenza di controllo fitosanitario, può provocare danni notevoli che possono arrivare alla distruzione dell’intero raccolto. In questo lavoro sono illustrati i risultati relativi al monitoraggio della resistenza agli insetticidi fosforganici (OPs) e ai regolatori della crescita (IGRs) in popolazioni emiliano-romagnole di C. pomonella, mediante l’impiego combinato di analisi biochimiche, volte a saggiare le principali attività detossificanti, e di analisi genetiche, che prevedono la ricerca di eventuali mutazioni nel gene che codifica per l’acetilcolinestarasi 1 (AChE-1). Nelle popolazioni esaminate, la ridotta suscettibilità ai trattamenti sembra essere attribuibile in prima istanza alle MFO e in seconda battuta alle GST e meno frequentemente alle EST, con incrementi e variabilità intrapopolazione in funzione della eterogeneità genetica e dell’effettiva pressione selettiva esercitata in campo. Il profilo metabolico riscontrato concorda con quanto riportato in letteratura per le popolazioni europee di carpocapsa con una ridotta sensibilità ai trattamenti, che prevedono l’uso alternato di OP e IGR. Da segnalare che nessuna delle popolazioni di carpocapsa analizzate presenta mutazioni target site a carico del gene AChE-1. Parole chiave: carpocapsa, resistenza, test biochimici, mutazioni target-site
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