Stai cercando una relazione in particolare?

Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.

Vai alla ricerca avanzata

Giornate Fitopatologiche 2008

Cervia (RA) - 12-14 marzo 2008

Primi risultati sulla diffusione della moria del carpino in Lombardia

Capitolo “Funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 507-512

Autori: S. Quaroni, F. Rocchi, M. Saracchi

Negli ultimi anni, sono stati segnalati casi di deperimenti e morie di esemplari di carpino bianco. Sulla corteccia dei tronchi e delle branche principali si osservano vistose masse rosse, di tipo resnoso, e cuscinetti micelici fertili, globosi e arancioni, dai quali, fuoriescono lunghi cirri giallastri di spore. Le due differenti forme fungine isolate sono risultate riconducibili ai generi Naemospora ed Endothiella. I primi riscontri sulla diffusione di questo problema in Lombardia hanno evidenziato la sua presenza in 23 località  differenti, distribuite in sei province, specialmente in quella milanese e bergamasca. I casi osservati riguardano prevalentemente viali stradali, alberate, giardini e meno frequentemente aree boscate. I sintomi sono stati osservati con maggiore frequenza su piante adulte piuttosto che su giovani esemplari. La percentuale di carpini sintomatici è spesso maggiore del 30% e in 12 località  sono presenti carpini morti. I cancri causati da Naemospora sp. sono pi๠frequenti di quelli indotti da Endothiella sp. e in 8 aree sono stati osservati sulle medesime piante.
Parole chiave: Carpinus betulus, cancro, Naemospora sp., Endothiella sp.

Note

Aggiungere "Moria del carpino" tra le avversità

Stai cercando una relazione in particolare?

Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.

Vai alla ricerca avanzata