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Giornate Fitopatologiche 2008

Cervia (RA) - 12-14 marzo 2008

Difesa nei confronti di Botrytis cinerea su cv Pinot grigio: effetto della sfogliatura e diradamento con acido gibberellico

Capitolo “Funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 353-360

Autori: G. Bigot, A. Chiavoni, G. Colussi, F. Degano, A. Fabbro, G. Malossini, M. Ostan, M. Paladin, M. Sandra, P. Sivilotti

Il Pinot grigio è una varietà  di vite caratterizzata da un grappolo molto compatto a buccia sottile ed è pertanto molto sensibile a Botrytis cinerea. Alcune sperimentazioni che prevedevano l'utilizo di acido gibberellico nelle prime fasi della fioritura per ridurre la compattezza del grappolo e di una sfogliatrice di tipo pneumatico per eliminare i residui fiorali sono state effettuate nel periodo 2003-2007 in 4 realtà  aziendali del Friuli Venezia Giulia. I risultati ottenuti hanno evidenziato che l'acido gibberellico ha determinato una riduzione del numero di bacche per grappolo, mentre la sfogliatura pneumatica ha permesso di ridurre, anche se non sempre in modo significativo, l'incidenza della botrite. Le due tecniche combinate hanno mostrato un blando effetto sinergico nei confronti del patogeno. Anche l'incidenza del marciume acido, provocato da lieviti e batteri, è stata ridotta con l'utilizzo delle due tecniche.
Parole chiave: Pinot grigio, acido gibberellico, sfogliatura, Botrytis cinerea, compattezza grappolo

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