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Capitolo “Funghi, batteri, fitoplasmi, virus.” - volume secondo - pag. 173-178
Autori: L. Antoniacci, P.P. Bortolotti, R. Bugiani, R. Nannini, M. Scannavini
Nel corso di tre annate si è inteso verificare la validità di interventi contro Plasmopara viticola ricorrendo ad apporti ridotti di rame. Il campo sperimentale, lo stesso ogni anno, ubicato nella panura modenese, ricade in un contesto ambientale altamente rappresentativo. Qui la pressione della peronospora può essere tale da rendere insufficiente la difesa fitosanitaria standard ed ancor di pi๠quella basata su apporti rameici limitati. Tra i formulati tradizionali, impiegati a dosi ridotte, gli idrossidi sono quelli che hanno dato in generale i risultati migliori. Parallelamente, sono stati saggiati anche prodotti alternativi, prossimi come tipologia a semplici coadiuvanti od a concimi fogliari. Alcuni di essi collegano al poco rame distribuito una interessante induzione antiperonosporica, nonostante, a volte, mostrino limiti applicativi di natura economica e/o di fitotossicità . Parole chiave: vite, peronospora, Plasmopara viticola, rame, riduzione apporti rame
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