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Giornate Fitopatologiche 2006

Riccione (RN) - 27-29 marzo 2006

Effetto di interventi al terreno diretti al contenimento di forme croniche di deperimento del legno in actinidia

Capitolo “Funghi, batteri, fitoplasmi, virus.” - volume secondo - pag. 143-144

Autori: S. Di Marco, F. Osti, R. Roberti , A. Rombolà , G. Sorrenti, M. Toselli, A. Veronesi

Gli effetti di interventi a base di chelato di ferro, consociazione con graminacee, silicio, pasta di neem, azoto, Trichoderma harzianum ceppo T22 e un ammendante costituito da una miscela di batteri,funghi e micorrize, sono stati valutati relativamente a parametri morfo-fisiologici di piante di actinidia. Tutti i trattamenti, ad eccezione dell'inerbimento, hanno aumentato lo sviluppo dei germogli. Il trattamento ammendante ha aumentato lo sviluppo delle radici. Fe-chelato, pasta di neem e azoto si sono in generale dimostrate le pi๠efficaci nell'aumentare la clorofilla fogliare. Il trattamento con T. harzianum ha indotto un'attività  glucanasica e quello con ammendante un'attività  chitinasica a livello delle proteine fogliari. Parole chiave: actinidia, deperimento del legno, fertilizzazione, induzione di resistenza sistemica

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