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Giornate Fitopatologiche 1998

Scicli e Ragusa 3-7 Maggio 1998

Confronti tra acaricidi in vigneto ed influenze della difesa sulle caratteristiche quanti-qualitative della produzione

Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume unico - pag. 241-246

Autori: A. Morando, D. Morando, M. Morando

Per tre anni consecutivi nello stesso vigneto e nelle medesime parcelle sono stati confrontati alcuni acaricidi recenti con altri tradizionali. I rilievi hanno evidenziato diversità  di azione tra i pincipi attivi saggiati: da rapida ma meno duratura (acrinatrina) a lenta, ma persistente (flufenoxuron); nella maggior parte dei casi si è avuta una buona efficacia che si è mantenuta nel tempo (pyridaben, tebufenpyrad, fenazaquin, cyhexatin); il dicofol ha consentito una protezione minore, a causa anche del dosaggio piuttosto basso. Per alcune tesi (testimone, pyridaben, tebufenpyrad, dicofol e flufenoxuron) sono stati rilevati i principali parametri produttivi e qualitativi dell'uva. Le differenze tra le viti trattate sono limitate e raramente significative, mentre è evidente che nel testimone, gravemente attaccato dagli acari (da 60 a 115 forme mobili/foglia a seconda delle annata), la maturazione dei grappoli è stata condizionata dalla minore efficienza fotosintetica delle foglie.
Parole chiave: vite, acari, maturazione uva, nuovi acaricidi, danni acari

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