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Capitolo “Residui dei fitofarmaci negli alimenti e nell’ambiente” - volume secondo - pag. 95-102
Autori: E. Conte , A. Di Muccio, M. Galli, G. Imbroglini
La Direttiva 91/414/CEE richiede la valutazione dei prevedibili rischi che il prodotto fitosanitario può comportare per l'uomo, per gli animali e per l'ambiente. E' pertanto necessario raccogliere qunti più dati possibili sulla persistenza dei fitofarmaci nell'aria, specie quando distribuiti in coltura protetta, aspetto poco studiato in passato. Sono state impostale prove, con attrezzature aziendali, per valutare la persistenza di prodotti distribuiti con la tecnica dell'aerosol, scelti in funzione della loro elevata tossicità e del loro comune impiego; e stata inoltre studiata l'influenza dell'intervallo che intercorre tra il trattamento e l'apertura della serra. I risultati ottenuti, pur nella loro variabilità e limitatamente alle condizioni della prova, dimostrano una concentrazione molto bassa, dell'ordine di pochi micro-g/m3, alla ventitreesima ora, maggiore, anche se di poco, quando la serra rimane sempre chiusa. Emerge la necessita dell'individuazione di valori di confronto.
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