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Capitolo “Residui dei fitofarmaci negli alimenti e nell’ambiente” - volume secondo - pag. 33-40
Autori: R. Boccelli, L. Fantini, P. Gobbi, E. Graviani, G. Mazzali, G. Reggiani, M. Trevisan
La possibilità di diminuire l'uso degli antiparassitari con l'adozione della lotta integrata è valutata seguendo l'evoluzione dei residui di alcuni pesticidi utilizzati su pere. Il lavoro riferisce ei risultati, ottenuti dopo quattro anni di sperimentazione, per alcuni principi attivi presi come esempio: due fungicidi, procymidone e ditiocarbammati, e due insetticidi, quinalphos ed azinphos methyl.
L'evoluzione dei residui è valutata in funzione del numero di trattamenti e del tempo di carenza. Da questi primi risultati sembra che l'adozione di questo tipo di lotta contribuisca a diminuire la quantità totale di residui negli alimenti. Il numero di trattamenti sembra essere il parametro che maggiormente contribuisce all'aumento del numero di campioni positivi e alla quantità complessiva di residui.
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