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Giornate Fitopatologiche 1992

Copanello (CZ) 21-24 aprile

Ulteriori esperienze sulla possibilità  di iniziare la difesa antidiotica della vite all'allegagione e prova di confronto tra nuove molecole.

Capitolo “Funghi e batteri ” - volume secondo - pag. 193-202

Autori: A. Cotroneo, S. Cravero, G. Mancini , C. Morone, I. Scapin

In Piemonte nel biennio 1990-91 sono state condotte esperienze per verificare ulteriormente la possibilità  di contenere con successo l'oidio della vite, iniziando i trattamenti alla fine della fioritra e proseguendoli a turni di circa 14 giorni, con l'impiego di un formulato a base di triadimenol + zolfo da solo, alternato a zolfo in polvere oppure soltanto con quest'ultimo principio attivo. I risultati conseguiti confermano l'applicabilità  di questa strategia nei vigneti dove la malattia si sviluppa dopo l'allegagione.
E' stata inoltre verificata la validità  nell'impiego antioidico su vite dei seguenti principi attivi, somministrati a turni di 14 giorni iniziando i trattamenti allo spiegamento dei grappoli: tetraconazolo, esaconazolo, ciproconazolo, tebuconazolo e pirifenox.

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