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Giornate Fitopatologiche 1992

Copanello (CZ) 21-24 aprile

Prevenzione dei marciumi da Botrytis Cinerea sui frutti di Actinidia.

Capitolo “Funghi e batteri ” - volume secondo - pag. 67-76

Autori: F. Bassi, D. Caccioni, M. Dal Pane, G. Tonini

Sono state effettuate nel 1989/90 e 1990/91 prove di trattamento su frutti di actinidia contro la Botrytis cinerea in prossimità  della raccolta e in post-raccolta (per immersione e aerosol). In pre-rccolta sono stati utilizzati iprodione e vinclozolin, in post-raccolta per immersione chlozolinate, iprodione (anche per aerosol), vinclozolin e cloruro di calcio. L'efficacia è stata valutata in funzione del sistema di conservazione (RN o AC) e del tempo intercorso tra raccolta e inizio refrigerazione.
I trattamenti pre-raccolta con vinclozolin e iprodione consentono, di norma, di ridurre l'incidenza del marciume ma in alcuni casi la loro azione risulta nulla. Questo è verosimilmente da imputare a fattori agronomici e/o alle attrezzature di distribuzione dei fitofarmaci. I trattamenti post-raccolta - non autorizzati - sono risultati tendenzialmente più efficaci di quelli pre-raccolta; il vinclozolin più attivo degli altri p.a.. L'iprodione distribuito per aerosol - anch'esso non autorizzato - è risultato di scarsa o nulla efficacia, di contro, il trattamento con CaCl2 ed il ritardo della refrigerazione per 48 ore sono risultati capaci di ridurre l'incidenza della B. cinerea. L'AC ha confermato la forte azione negativa facendo aumentare rispetto alla RN l'incidenza del marciume. Infine i residui dei fungicidi utilizzati in campo sono risultati contenuti entro i valori legali, per contro quelli dei trattamenti post-raccolta, con l'eccezione del chlozolinate, sono risultati superiori.

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