Giornate Fitopatologiche 1990

Capitolo “Lotta contro i fitofagi” - volume primo - pag. 363-372

Autori: K.V. Deseö, A. Montermini

Al fine di applicare strategia di difesa integrata nella lotta contro C. italicus che negli ultimi sei anni ha infestato le colline emiliane, si sono effettuate verifiche di efficacia di alcuni insettcidi di sintesi e l'efficacia predatoria dei fagiani.
Quasi tutti i prodotti saggiati in pieno campo hanno manifestato un effetto abbattente ("Knock down") (tab.1.). Si deve però sottolineare, che alcuni degli insetticidi, anche di concentrazione eccessive, hanno causato solamente la morte apparente degli insetti, che dopo un periodo di immobilità  risultavano di essere in grado di riprendersi anche nei saggi di laboratorio (tab.2.)
Si è inoltre valutata l'efficacia dei fagiani nei confronti delle cavallette provvedendo ad esaminare il confronto dell'apparato digerente dei volatili (tab.3.). E' stato accettato come fagiani provenienti da allevamento abbiano una scarsissima capacità  di contenimento biologico, che risulta un pò pi๠elevata per quelli selvatici. Poi è stato anche osservato che i volatili predano principalmente le cavallette in muta (immobili).
Nel corso degli ultimi tre anni inoltre sono stati effettuati numerosi prelievi periodici di cavallette per verificare la presenza degli entomopatogeni nelle popolazioni di diverse aree del nostro territorio.
Durante tale indagine sono stati isolati alcuni miceti: Conidiobolus grylli Fres. Aspergillus sp., Beauveria sp., Poecilomyces sp., un protozoo; Malamoeba Iocustae King & Taylor e anche il batterio: Bacillus thuringensis Berl. ssp. kurstaki.