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Giornate Fitopatologiche 1990

Pisa 23-27 aprile 1990

Due anni con esaconazolo per il contenimento della ticchiolatura del melo

Capitolo “Lotta contro funghi e batteri” - volume secondo - pag. 21-28

Autori: P. Bianchi, E. Giacchè, A.E. Maggioni, R. Malizia, G. Marazzato, R. Palmieri

Si riportano i risultati di due anni di sperimentazione (1988-1989), eseguiti in varie località  del Nord Italia su diverse cultivar di melo, riguardanti l'impiego di esaconazolo (fungicida sistemico ella famiglia dei triazoli) da solo ed in miscela con prodotti di copertura nella lotta contro Venturia inaequalis (Cke.) Wint. I trattamenti sperimentali sono stati eseguiti, a cadenza fissa di 6-9 giorni, a partire dalla fase fenologica di bottoni rosa - inizio fioritura sino allo stadio di frutto noce.
I risultati relativi all'azione fungicida evidenziano l'elevata attività  biologica dell'esaconazolo; la migliore efficacia, pressochè completa, è stata fornita dalle miscele con chlorthalonil (2 + 120 g/hl) e con captano (2 + 80 g/hl). Molto valida pure la miscela con mancozeb, soprattutto alla dose maggiore saggiata (2,5 + 150 g/hl). La dose minore di questa miscela (2 + 120 g/hl) e lo standard pencozanolo + mancozeb (4 + 112,5 g/hl), hanno evidenziato una attività  inferiore e non diversa dall'esaconazolo da solo (2,5 g/hl), almeno nel 1988. Riguardo alla rugginosità  sui frutti di "Golden delicious", si è rilevato: nel 1988, un incremento con le miscele esaconazolo + chlorthalonil e, nel 1989, una riduzione con le miscele esaconazolo + captano.

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