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Giornate Fitopatologiche 1978

Catania - Acireale 8-10 marzo 1978

S 3206 Nuovo insetticida piretroide Risultati di tre anni di sperimentazione in Italia.

Capitolo “Insetticidi Acaricidi” - volume primo - pag. 641-648

Autori: F. Acinapura, G. Brentegani, M. Dellavalle, A. Gallizia, P. Napoli, G. Perugia , G. Pesci

L' S2306, piretroide dotato di attività  insetticida ed acaricida, che esplica la sua azione per contatto e ingestione, appare assai promettente per la lotta contro insetti difficili da combattere e aari, a dosi assai ridotte d'impiego: : Psylla piri (20 g/hl m.a.), Myzus persicae (10 g/hl di m.a.), Aphis fabae (15 g/hl di m.a.), Polichrosis botrana e Clysia ambiguella (2,5-5 g/hl m.a.), Grapholita molesta (10 g/hl di m.a.), Lithocollettis blancardella (20-30 g/hl di m.a.), Leucoptera scitella (10-20-30 g/hl m.a.), Ceratitis capitata (20 g/hl m.a.), Thrialeurode vaporariorum (15g/hl m.a.), Saissetia oleae e Ceroplastes rusci (2,5-5-10 g/hl m.a.), Leptinotarsa decemlineata (5 g/hl m.a.), Panonychus ulmi e Tetranychus urtica (15-30 g/hl di m.a.).
Il prodotto presenta un effetto contro i fitofagi rapido, ma anche prolungato.
Questa persistenza d'azione può venire anche spiegata come un effetto repellente almeno verso determinate specie.
Con l'S 3206 è possibile quindi programmare una lotta insetticida e acaricida con un limitato numero di interventi rispetto ai prodotti standard.
Questa possibilità  di trattamenti ridotti in numero, associata alle dosi assai basse di uso, riduce sensibilmente i rischi di residui tossici sulle colture trattate e nell'ambiente.
L' S 3206 è attualmente oggetto di sperimentazioni in molti Paesi.

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