Stai cercando una relazione in particolare?

Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.

Vai alla ricerca avanzata

Giornate Fitopatologiche 1975

Indagini sulle cause di massicci apicidi in areali viticoli piemontesi

Capitolo “Aspetti indesiderabili dei fitofarmaci - Effetti secondari sulla fauna e sulla flora” - volume unico - pag. 125-129

Autori: A. Arzone, P. Ferrazzi, F. Marletto, C. Vidano

Negli areali viticoli di S. Stefano Roero e di Monteu Roero, 750 colonie di api sono state distrutte da antiparassitari trattati su vite Nebbiolo in fioritura. I massici apicidii sono risultati circosritti al comprensorio difeso da peronospora e oidio con zineb e zolfo bagnabile distribuiti mediante elicottero. L'azione di zineb e zolfo bagnabile saggiata su api in prove di laboratorio per ingestione e per contatto è risultata scarsamente tossica. L'andamento della mortalità , iniziata in giugno e terminata in settembre con la totale estinzione delle 750 colonie, ha portato alla ricerca ed all'accertamento della presenza di carbaryl in polline di vite conservato in favi e in api morte nel mese di giugno. Le cause dei massicci apicidi avvenuti negli areali viticoli di S. Stefano Roero e di Monteu Roero potrebbero essere altre ancora. Polline di vite e carbaryl costituiscono però un binomio sottolineato recentemente anche da ricercatori tedeschi per stragi di oltre 7.000 colonie di api operanti presso vigneti del Reno.

Stai cercando una relazione in particolare?

Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.

Vai alla ricerca avanzata