Giornate Fitopatologiche 1962

volume unico - pag. 110-112

Autori: B. Casarini, P. Rossini

Gli AA: hanno inteso saggiare - mediante confronto con la poltiglia bordolese e con un prodotto a base di zineb e di già  lunga conoscenza - l'efficacia contro la peronospora della vite di due preparaioni a base rameica e mista, di nuova formulazione. Hanno pure ritenuto utile inserire nell'esperienza un anticrittogamico a base di Ziram, anche se tale composto aveva già  fornito risultati tutt'altro che favorevoli in passate esperienze.
Sono stati più precisamente messi a confronto i seguenti preparati antiperonosporici:
1) poltiglia bordolese (1:1/2:100); 2) "Pasta Caffaro" (sospensione soloidale contenete circa il 32% di Cu). alle dosi dello 0,5% e 0,65%; 3)"fruttene" (80% di Ziram) allo 0,3%; 4) "Aspor" (87% di Zineb tecinco = 70% di Zineb puro, allo 0,3%; 5)"Etazin R" (16% di Zineb puro + 65% di ossicloruro tetraramico al 50% di Cu), allo 0,4%.
Dei preparati impiegati, il "Fruttene" ha esercitato una protezione bassissima, ponendosi al di sotto dei limiti di ogni utile applicazione in viticoltura.
Tutti gli altri crittogamici hanno mostrato una buona efficacia antiperonosporica. Tra di questi, la "Pasta Caffaro" impiegata allo 0,50% e la poltiglia bordolese hanno offerto la protezione relativamente minore, una differenza tra di esse per nulla significativa. Una migliore protezione e con una differenza dalla poltiglia bordolese significativa, ha fornito la "Pasta Caffaro" al 0,65%. Seguono, quindi, in ordine di attività  fungicida crescente, l'Aspor e poi l'Etazin R ed il secondo di questi raggiunge nei confronti della "Pasta Caffaro" allo 0,65% una differenza significativa.