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Sezione “Applicazione dei mezzi di difesa” - volume primo - pag. 433-440
Autori: G. Angeli, P. Balsari, D. Bondesan, M. Grella, C. Ioriatti, E. Mozzanini, C. Rizzi
Negli scenari caratterizzati da forti pendenze e frammentazione degli appezzamenti, quali aree collinari e montane, i trattamenti per la protezione delle colture risultano particolarmente gravosi. Attualmente si stanno valutando alternative alle tradizionali attrezzature per l'applicazione dei prodotti fitosanitari, sia nei frutteti che nei vigneti. Tra queste, i sistemi fissi di erogazione (fixed spray delivery systems, FSDS) hanno recentemente dimostrato di poter applicare adeguati quantitativi di prodotto fitosanitario in chioma e pertanto garantire l'efficacia biologica del trattamento, riducendo al contempo i fenomeni di deriva. Sulla base di queste premesse, due prototipi di FSDS sono stati testati in un meleto per valutarne le prestazioni nella gestione della ticchiolatura (Venturia inaequalis). I prototipi FSDS sono stati confrontati per valutare le differenze in termini di efficacia biologica dei trattamenti, anche rispetto alla tecnica di applicazione tradizionale, ossia l'atomizzatore aeroassistito, oltre ad un testimone non trattato. Tutte le parcelle sono state trattate secondo lo stesso calendario di intervento ed il medesimo dosaggio dei prodotti fitosanitari previsti dal piano di difesa. È stato valutato anche il deposito in chioma dello spray, utilizzando una miscela di acqua e tracciante (Tartrazina E102). I depositi di tracciante sono risultati generalmente inferiori per i prototipi FSDS rispetto all'atomizzatore. Nonostante ciò, i prototipi FSDS sono stati in grado di garantire comunque l'efficacia dei trattamenti nei confronti della ticchiolatura.Parole chiave: efficacia biologica, deposito sulla vegetazione, applicazioni spray, FSDS idraulici
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