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Sezione “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 349-354
Autori: P. Bragagna, V. Gualandri
"Nell'ambito delle attività di selezione clonale sanitaria svolte presso Fondazione E. Mach, l'esperienza pluriennale condotta con metodi di saggio tradizionali in vivo per innesto legnoso conferma l'importanza che tali metodi hanno ancor oggi per valutare e comprendere l'effetto della presenza di alcuni tra i più importanti virus della vite normati a livello internazionale. Questo contributo si aggiunge a quanto già pubblicato con colleghi italiani referenti per la validazione di protocolli diagnostici, in particolare con tecniche sierologiche (ELISA) su matrici legnose. L'esperienza effettuata dal 2010 al 2016 ha verificato la possibile trasmissione in vivo (su un numero adeguato di repliche biologiche, di viti coltivate in campo) dei virus ArMV, GFLV, GLRaV-1, GLRaV-3, GVA e GFkV.Talee di 8 cloni da 6 varietà di V.vinifera L (risultate infette da 1 o più virus mediante test ELISA) sono state impiegate come fonti di inoculo per innesti con gemme di viti indicatrici (V. rupestris St. George e Kober 5BB) esenti dai suddetti virus. La coltivazione in campo ha permesso il controllo sierologico ripetuto nel tempo su tutte le viti e ha confermato la trasmissione per innesto di cinque dei virus considerati con l'unica eccezione del virus GLRaV-1, presente in tre differenti materiali originari anche in infezione mista con GVA.Parole chiave: indexaggio, legno, malattie, test ELISA"
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