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Sezione “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 113-120
Autori: E. Angelini, E. Belgeri, A. Boebel, C. De Gregorio, A. De Zorzi, V. Forte, M. Grandin, M. Panzeri, M. Signorotto, A. Spada
La lotta insetticida contro Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza dorata della vite, è molto impegnativa in conduzione biologica, a causa della mancanza di principi attivi con alta efficacia. Il piretro è l'insetticida di elezione, ma è preferibile limitarne l'utilizzo, data la sua tossicità anche su acari e insetti utili. La ricerca e l'applicazione corretta di principi attivi alternativi, seppure meno efficaci, è un'esigenza molto sentita dal settore viticolo. Per tale motivo, nel 2021 e 2022 sono state eseguite due prove in vigneto, a parcelloni, con lo scopo di esaltare al massimo l'efficacia dei sali potassici di acidi grassi, a disposizione nel mercato da diversi anni, tramite l'ottimizzazione del loro utilizzo. I risultati mostrano che l'abbattimento maggiore, statisticamente differente, è sempre stato ottenuto con tre applicazioni di piretro, e che le medesime applicazioni con sali potassici hanno raggiunto un'efficacia del 50% circa. Anche due sole applicazioni hanno dato risultati molto interessanti per ambedue i principi attivi saggiati. A livello pratico, l'uso dei sali potassici di acidi grassi sembra essere preferibile in strategia con altri insetticidi, applicandoli prima dei trattamenti obbligatori in integrato al fine di ridurre la popolazione del vettore, e come primo dei trattamenti obbligatori in biologico, preservando così l'entomofauna utile e controllando eventuali acari fitofagi.Parole chiave: conduzione biologica, Flavescenza dorata, Flipper, vettore, vite
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