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Sezione “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 269-276
Autori: E. Battaglia, E. Caprio, T. D'Addabbo, G. D'Errico, V. Esposito, N. Froechlich, S. Landi, M. Licenziato, S. Lisbino, D. Palmieri, L. Piscitelli
È stata condotta su pomodoro (Solanum lycopersicum) una sperimentazione per valutare l’efficacia del lievito Papiliotrema terrestris ceppo PT22AV (YSY) nel contenere i danni arrecati dal nematode galligeno Meloidogyne incognita. Il formulato YSY, applicato a due diversi dosaggi (500 e 1000 g/ha) dopo bagno delle piantine in una soluzione (500 g/hL) per alcuni minuti, è stato messo a confronto con fluopyram (Velum Prime) ed un concime organico azotato (Ergofert Nemacontrol) oltre ad un testimone non trattato. Il Velum è stato impiegato in due applicazioni mentre Ergofert in 5, con trapianto effettuato con piantine var. “Hummer”, in una serra fredda sita in Ragusa. YSY al dosaggio più elevato ha mostrato valori identici al Velum; alquanto simili sono risultati quelli con Ergofert. Benefici impalpabili sono stati ottenuti con il dosaggio più basso. L’insieme degli elementi fa ipotizzare che, senza alcuna integrazione, i trattamenti risultati validi non avrebbero sostenuto la coltura per il suo normale ciclo produttivo. D’altro canto l’integrazione è attuata su tutte le colture a ciclo lungo, soprattutto quando le infestazioni sono severe. In tal caso la scelta del formulato o altro mezzo dipende dal tipo di coltivazione.Parole chiave: Solanum lycopersicum, biocontrollo, lievito
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