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Sezione “Difesa dalle avversità animali” - volume primo - pag. 243-252
Autori: N. Antonino, M. Coduti, L. Corsi, D. D’ascenzo, M. D'Angelo, I. D'Isita, G.S. Germinara, O. Grande, A. Guario, V. Lasorella, T. Membola, M. Pistillo, N. Prencipe, F. Raichini, P. Riolo, S. Ruschioni, A. Sitti, G. Sperandio
Da diversi anni, in Italia, sono riportati danni di rilevanza economica su vite dovuti ad attacchi della tignola rigata della vite e degli agrumi, Cryptoblabes gnidiella. La presenza di uova e larve giovani del Ficitide, contro i quali vanno effettuati eventuali trattamenti insetticidi è particolarmente complesso. Sono stati, pertanto, sviluppati diversi modelli fenologici che consentono di prevedere la durata dei diversi stadi di sviluppo di ciascuna generazione. Allo scopo di contribuire alle conoscenze sulla presenza, biologia e dannosità dell'insetto nelle diverse aree di coltivazione della vite in Italia, nel presente lavoro si riportano i risultati di un monitoraggio pluriennale svolto in vigneti delle regioni adriatiche centro-meridionali (Marche, Abruzzo, Molise, Puglia) mediante trappole a feromone sessuale e campionamenti visivi sui grappoli alla raccolta. In tutti i vigneti, inoltre, sono state rilevate le temperature minima, massima e media giornaliere che hanno permesso di calcolare le sommatorie termiche relative all'inizio del primo volo del parassita e di verificarne la corrispondenza rispetto ai valori attesi da un modello fenologico e ai dati del monitoraggio degli adulti nelle diverse località.Parole chiave: vite, feromone sessuale, modelli fenologici, difesa sostenibile
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