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Sezione “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 277-284
Autori: D. Animali, G. Cantalamessa, Y. Davillerd, T. Garde-Cerdan, S.M. Makau, M. Moumni, E.P. Perez-Alvarez, S. Piancatelli, G. Romanazzi, M. Tunc
Le limitazioni poste all'uso degli agrofarmaci convenzionali in Europa stanno aumentando l'interesse per le sostanze di origine naturale. In questo contesto è stata saggiata su vite contro peronospora e oidio della vite l'efficacia di sostanze di base, agenti di biocontrollo ed estratti vegetali applicati da soli per tutta la stagione, confrontati con rame, zolfo, trattamenti aziendali, acqua e piante non trattate. La maggior parte dei composti ha ridotto l'intensità della peronospora e dell'oidio rispetto ai controlli negativi. Complessivamente, il chitosano 0,5% e l'olio essenziale (OE) di arancio dolce 600 mL/hL hanno fornito i più alti livelli di protezione da entrambe le malattie, mentre il siero di latte ha mostrato risultati promettenti su oidio. Il chitosano e l'OE di arancio dolce hanno ridotto le infezioni di peronospora del 76% e del 40% sulle foglie, mentre sui grappoli del 72 e 47%, rispettivamente. Per l'oidio, le rispettive riduzioni sono state dell'89 e 83% sulle foglie, del 40 e 37% sui grappoli. In condizioni di elevata pressione della malattia, il chitosano è risultato paragonabile al rame nel controllo della peronospora sia sulle foglie che sui grappoli. Il chitosano, l'OE di arancio dolce e il siero di latte liquido possono essere utili per supportare o sostituire rame e zolfo contro peronospora e oidio, ma sono necessarie prove di validazione su larga scala.Parole chiave: chitosano, OE di arancio dolce, siero di latte, riduzione agrofarmaci
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