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Giornate Fitopatologiche 2024

Bologna, 12-15 marzo 2024

IDROLIZZATI PROTEICI DI DIVERSA ORIGINE PER MIGLIORARE LA RESISTENZA DELLA VITE AGLI STRESS

Sezione “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 49-54

Autori: M. Desopo, O. Incerti, A. Ippolito, A. Mostacci, S.M. Sanzani, N. Terlizzi

Negli ultimi due decenni, diversi prodotti genericamente denominati biostimolanti sono apparsi sul mercato per promuovere la crescita delle piante e indurre risposte di difesa contro gli stress biotici e abiotici. In particolare, gli idrolizzati proteici, ottenuti dalle frazioni proteiche di matrici sia vegetali che animali, sono comunemente utilizzati nell'industria alimentare e cosmetica in quanto il processo di idrolisi permette di ottenere aminoacidi distruggendo gli allergeni; recentemente la loro popolarità come biostimolanti vegetali è notevolmente aumentata per via dell'efficacia e facilità d'uso. Nel presente lavoro viene riportata e discussa la capacità di idrolizzati proteici da soia e caseina, applicati prima e dopo la raccolta, nel migliorare la risposta di piante di vite e loro prodotti contro stress biotici (muffa grigia e peronospora). Quest'attività sembra principalmente legata ai peptidi bioattivi rilasciati dal il processo di degradazione enzimatica, che mostrano proprietà multifunzionali mirate principalmente ad influenzare l'attività ormonale delle piante; in risposta, le piante possono avviare o incrementare processi fisiologici che portano ad una maggiore resistenza agli stress.Parole chiave: biostimolanti, muffa grigia, peronospora, idrolizzato di soia, idrolizzato di caseina

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