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Sezione “Difesa dalle malattie” - volume secondo - pag. 65-72
Autori: G. Brussi, S. Di Marco, E.G. Metruccio, F. Osti, R. Roberti
Le malattie del legno, in particolar modo il complesso Esca, rappresentano uno dei principali problemi in viticoltura. Le loro crescenti presenza e diffusione richiedono interventi mirati ed efficaci, soprattutto nella protezione delle ferite di potatura. Il presente lavoro ha voluto confrontare l'attività di protezione delle ferite espressa da tre formulazioni commerciali contenenti, rispettivamente, Trichoderma atroviride, Bacillus amyloliquefaciens e un mastice inerte a base di un polimero. L'attività di ciascun formulato è stata valutata in vitro a due temperature, nei confronti di Phaeomoniella chlamydospora (Pch) principale patogeno del complesso Esca. Si è inoltre operato su piante in vaso e in vigneto, rispettivamente delle cv Sauvignon e Barbera, proteggendo con i formulati le ferite di potatura poi inoculate con Pch. I dati ottenuti mostrano come T. atroviride e, in misura minore, B. amyloliquefaciens mostrino attività in vitro e capacità di protezione delle ferite dalle infezioni artificiali di Pch in vivo. Il mastice ha mostrato la maggiore efficacia nelle prove in vitro, mentre in vivo ha fornito risultati contrastanti.Parole chiave: malattie del legno, strategie di difesa, Trichoderma, Bacillus, mastice polimerico
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