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Capitolo “Difesa da insetti, acari, nematodi ” - volume primo - pag. 147-156
Autori: E. Angelini, davide crestani, V. Forte, Luigi Ganzini, E. Patriarca, F. Pavan
Tignola (Eupoecilia ambiguella) e tignoletta (Lobesia botrana) della vite sono lepidotteri tortricidi che causano seri danni ai vigneti in produzione, dovuti soprattutto alle generazioni carpofaghe. Nell’Italia nord-orientale vengono eseguiti uno o più trattamenti contro la seconda generazione. Nel periodo 2009–2013 in vigneti del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, caratterizzati da diversa incidenza delle due specie, sono state impostate cinque prove di lotta contro la seconda generazione dei due lepidotteri. Sono state utilizzate diverse sostanze attive, ad azione ovicida (methoxyfenozide) o larvicida (alcuni insetticidi neurotossici già in commercio e spinetoram, sostanza attiva di prossima registrazione), sia in trattamenti singoli che doppi o in rotazione fra loro. Spinetoram ha mostrato, nei confronti di L. botrana, un’attività paragonabile a quella di methoxyfenozide e di recenti insetticidi neurotossici di riferimento (chlorantraniliprole ed emamectin benzoate). Nelle prove in cui è risultata prevalente E. ambiguella, methoxyfenozide e chlorantraniliprole si sono confermati ottimi insetticidi; una minore efficacia, rispetto a quella osservata contro L. botrana, sembrerebbero avere spinetoram, che ha comunque mostrato differenze statisticamente significative solo rispetto a methoxyfenozide, e soprattutto emamectin benzoate. Parole chiave: Lobesia botrana, Eupoecilia ambiguella, seconda generazione, difesa
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