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Capitolo “Difesa da funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 347-350
Autori: F. Cavazza, F. Franceschelli, M. Scannavini
Vengono riportati i risultati di due anni di prove sperimentali condotte in Emilia-Romagna nel biennio 2010-11 su vitigni di Sangiovese e Muller Thu¨rgau, allo scopo di valutare l’attività della nuova sostanza attiva pyriofenone nei confronti di Erysiphe necator. L’efficacia di pyriofenone è stata posta a confronto con quella di metrafenone e quinoxyfen due dei principali antioidici impiegati in viticoltura. I trattamenti sono stati effettuati nelle fasi fenologiche comprese tra i grappolini differenziati (BBCH 57) e la chiusura grappolo (BBCH 79), tenendo turni d’intervento di 10-12 giorni. I rilievi sono stati eseguiti valutando in prossimità dell’invaiatura (BBCH 81) sia la diffusione che l’intensità dell’attacco. Nei due anni di prova, le infezioni oidiche sono state molto gravi, interessando la quasi totalità dei grappoli. In tali condizioni pyriofenone ha assicurato, alla dose di 90 g/ha di sostanza attiva, una buona efficacia garantendo sempre una protezione del grappolo numericamente superiore a metrafenone e statisticamente più elevata rispetto a quinoxyfen. Non sono stati riscontrati problemi di fitotossicità sulla vegetazione trattata con la nuova sostanza attiva. Parole chiave: vite, Erysiphe necator, oidio, pyriofenone, difesa
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