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Giornate Fitopatologiche 2012

Milano Marittima (RA) - 13-16 marzo 2012

METODOLOGIE ANALITICHE A CONFRONTO PER LA DIAGNOSTICA DIPSEUDOMONAS SYRINGAE PV. ACTINIDIAE

Capitolo “Difesa da funghi, batteri, fitoplasmi, virus” - volume secondo - pag. 641-647

Autori: C. Fiumana, B. Giuffrida, G. Riciputi, S. Zuccherelli

Pseudomonas syringae pv. actinidiae (PSA) è l’agente del cancro batterico del kiwi. E’ difficile da riconoscere e le fasi stagionali e fenologiche della pianta ospite influiscono sulla sua crescita e mobilità. In questo studio abbiamo utilizzato sia la tecnica molecolare della Polymerase Chain Reaction (PCR) che la coltura su piastra con vari terreni nutritivi a confronto. La PCR può essere utilizzata immediatamente per analizzare il tessuto vegetale oggetto di indagine. In parallelo le analisi su piastra, corredate dalle conferme biochimiche, costituiscono un’ utile integrazione e verifica dell’indagine molecolare di partenza. Infine la PCR può confermare la positività delle colonie cresciute e ritenute sospette. Fra i terreni nutritivi agarizzati ne abbiamo messo a punto uno, denominato BEA, che presenta un buon equilibrio fra percentuale di isolamento del batterio, velocità ed entità di crescita, nonché specificità morfologica delle colonie, rispetto al terreno NSA. La complessità di PSA esige pertanto un approccio diagnostico con metodi diversi, da ripetere a vari intervalli di tempo, e nei periodi di maggior manifestazione dei sintomi della malattia. Parole chiave: PSA, PCR, kiwi, morfologia, colonie, Italia

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