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Giornate Fitopatologiche 2012

Milano Marittima (RA) - 13-16 marzo 2012

INDAGINE AZIENDALE SULLA GESTIONE DELLE DOSI DI AGROFARMACIIN RELAZIONE AL METODO DI DIFESA ADOTTATO

Capitolo “Applicazione degli agrofarmaci” - volume secondo - pag. 155-162

Autori: Donato Civitella, marilena di tullio

La direttiva UE sull’uso sostenibile dei pesticidi (Direttiva 128/2009) ha alzato l’attenzione sui pericoli associati ad un uso non consapevole dei prodotti fitoiatrici. A tal riguardo si è voluto indagare la relazione tra la gestione degli agrofarmaci a scala aziendale e l’eventuale impatto ambientale che ne può derivare. Sono stati messi a confronto 5 differenti metodi di difesa, analizzando il sovradosaggio “dosi fuori range”, rispetto alle prescrizioni riportate in etichetta in termini di quantità utilizzate per classe di pericolosità. L’analisi di rischio sull’ambiente e sulla salute dell’uomo (RAS) è stata eseguita mediante un algoritmo che considera la frequenza dei “fuori range” e la classe di pericolosità del prodotto. Inoltre, è stata valutata l’incidenza economica aziendale associata al maggior consumo di prodotti fitoiatrici. I primi risultati hanno evidenziato che il metodo di difesa basato sulla norma volontaria “ISO 14001:2004” è il più vincolante riguardo al rispetto delle dosi indicate in etichetta. Le aziende che non aderiscono ad alcun disciplinare hanno fatto registrare un indice RAS maggiore ed un maggior costo aggiuntivo per l’acquisto dei prodotti di difesa. Parole chiave: agrofarmaci, ambiente, impatto, indagine, rischio

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