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Giornate Fitopatologiche 2012

Milano Marittima (RA) - 13-16 marzo 2012

CLASSIFICAZIONE DELLE BARRE IRRORATRICI IN FUNZIONE DELLADERIVA DA LORO GENERATA DETERMINATA CON L’IMPIEGODI UN BANCO PROVA INNOVATIVO

Capitolo “Applicazione degli agrofarmaci” - volume secondo - pag. 99-108

Autori: P. Balsari, P. Marucco, M. Tamagnone

La deriva del prodotto fitoiatrico può generare fenomeni di inquinamento diffuso da agrofarmaci. Al fine di contenerla si possono montare sulle macchine irroratrici appositi dispositivi (es. ugelli antideriva, schermature, sistemi per il controllo automatico dell’erogazione e per la gestione dei flussi d’aria, ecc.) oppure si possono prevedere delle fasce di rispetto non trattate o buffer zones in corrispondenza del margine del campo trattato. L’ampiezza di tali aree di rispetto è modulata in funzione delle caratteristiche dell’irroratrice e delle condizioni di utilizzo della stessa. Si rende quindi necessario classificare le diverse tipologie e configurazioni di macchine irroratrici in funzione della deriva da esse generata. Per quanto concerne le barre irroratrici per colture erbacee è stato messo a punto un apposito banco prova che consente, operando in campo in assenza di vento, di determinare la deriva potenziale generata dai diversi modelli di barre irroratrici. Dopo aver descritto il banco prova realizzato e la proposta di metodologia di prova sviluppata viene riportata una serie di risultati sperimentali ottenuti con diverse barre irroratrici attraverso l’impiego del banco prova innovativo confrontandoli con quelli ottenuti impiegando l’attuale metodologia di riferimento per la misura della deriva in campo (ISO 22866). Parole chiave : irroratrice, deriva, classificazione, area di rispetto

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