Stai cercando una relazione in particolare?

Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.

Vai alla ricerca avanzata

Giornate Fitopatologiche 2004

Montesilvano (Pescara) 4-6 maggio 2004

Interventi eradicanti contro l'oidio della vite.

Capitolo “Funghi, batteri, fitoplasmi, virus.” - volume secondo - pag. 219-224

Autori: G. Moiraghi , A. Morando, F. Sozzani

Nelle annate 2002-2003 in un vigneto di "Moscato bianco" ubicato in ambiente fortemente favorevole all'oidio è stata sperimentata la difesa eradicante, iniziata in presenza di una infezione già  diffsa, utilizzando alcuni prodotti in commercio (dinocap, penconazolo, trifloxystrobin) e sperimentali (difenoconazolo+dinocap, spiroxamina). Nel primo anno di prova, intervenendo in presenza di un attacco esteso ad oltre il 70% dei grappoli, due trattamenti ravvicinati hanno limitato in modo consistente l'intensità , ma non la diffusione della malattia. Per penconazolo e spiroxamina si è notata anche un'attività  indiretta nei confronti della botrite, mentre trifloxystrobin ha contenuto in modo altamente significativo la muffa grigia. Nell'anno successivo, intervenendo pi๠precocemente (meno dell'1% di acini colpiti), si è contenuta l'attività  del patogeno, limitando i danni che, comunque, hanno finito per interessare almeno il 50% dei grappoli. E' cosଠconfermato che in presenza di oidio conviene in ogni caso intervenire, ripetendo l'intervento a pochi giorni, ma un'adeguata difesa preventiva è l'unica possibilità  per evitare la presenza di questa malattia e di tutti gli effetti diretti e collaterali negativi che ne conseguono sulla produzione.
Parole chiave: vite, oidio, Uncinula necator, Botrytis cinerea, difesa

Stai cercando una relazione in particolare?

Con la ricerca avanzata puoi filtrare per titolo, anno, autore e coltura.

Vai alla ricerca avanzata