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Capitolo “Funghi, batteri, fitoplasmi, virus.” - volume secondo - pag. 291-298
Autori: I. Camele, V. Candido, G. Mele, V. Miccolis, G.L. Rana
Si riportano i risultati di un ciclo di coltivazione biologica di pomodoro "˜Tomito F1' (di tipo "cherry") effettuato utilizzando la biofumigazione (solarizzazione + ammendante organico), a rete antinsetti e l'azadiractina per prevenire e controllare i fitofagi e trattamenti con rame e zolfo contro i patogeni fungini e batterici. La coltivazione è avvenuta, dall'agosto al dicembre 2001, in due serre-tunnel non riscaldate, aventi diverso rapporto volume/superficie (3,6 e 2,6 m3/m2), ubicate in agro di Metaponto (MT). Durante il ciclo colturale sono state eseguite agrotecniche e trattamenti compatibili con il metodo biologico. Nelle due serre-tunnel non sono stati registrati attacchi gravi di insetti, nematodi e microrganismi patogeni e, in generale, sono stati ottenuti buoni livelli produttivi. L'uso dell'azadiractina, ha favorito la crescita e lo sviluppo della coltura innalzandone i livelli produttivi nell'apprestamento di maggiore cubatura. I trattamenti con zolfo hanno ridotto la produzione ed hanno migliorato la qualità dei frutti, risultati pi๠ricchi di sostanza secca e solidi solubili. La produzione è stata influenzata dal rapporto volume/superficie degli apprestamenti: la maggiore cubatura ha contribuito a migliorare le condizioni ambientali a vantaggio della coltura.
Parole chiave: biofumigazione, azadiractina, rame, zolfo, serre-tunnel
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