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Capitolo “Funghi, batteri, fitoplasmi, virus.” - volume secondo - pag. 367-372
Autori: D. Benfatto , A. Caruso , G. Cocuzza, M. Davino, S. Davino, G. Sorrentino
E' stata effettuata un'indagine in due diverse aree agrumicole della Sicilia al fine di accertare la diffusione del virus della "tristeza" degli agrumi. Le prime indagini sono state effettuate negli arumeti siti attorno a piante di mandarino Fortune importate dalla Spagna ove il 100% delle piante erano risultate infette. Altri saggi sono stati effettuati in alcuni agrumeti della provincia di Catania ove erano state riscontrate migliaia di piante disetanee di arancio dolce cv Tarocco infette. Blocchi di 400 piante scelti in tre diversi agrumeti situati a distanza diversa dal focolaio iniziale sono stati saggiati ogni 3 mesi mediante saggi DAS-ELISA e DTBIA. Campionamenti settimanali svolti durante i mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, settembre ed ottobre 2003 hanno consentito di determinare le specie delle popolazioni afidiche presenti negli agrumeti oggetto delle prove. La metà degli afidi raccolti veniva utilizzato per prove di trasmissione di CTV in ambiente protetto l'altra per accertare l'eventuale presenza dei virioni nel loro corpo. La maggior parte delle popolazioni afidiche presenti nei quattro agrumeti era costituita dall'afide del cotone e delle curcubitacee (Aphis gossypii (Glover)). Le indagini dimostrano che il virus si sta muovendo in campo attraverso questo vettore.
Parole chiave: Aphis gossypii, Trasmissione, RT-PCR
*Lavoro realizzato nell'ambito dei progetti MiPAF \\"Ricerche e sperimentazione nel settore dell'agrumicoltura italiana\\" Pubbl n. 59 e MIUR
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