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Giornate Fitopatologiche 2000

Perugia 16-20 aprile 2000

Risultati di un quadriennio di esperienze sul controllo biologico di Planococcus Citri (Risso) in agrumeti della Sardegna orientale

Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume primo - pag. 387-394

Autori: P. Basoni, D. Canu, F. Fancello, F. Fronteddu, G. Nanni

Sono state applicate nel comprensorio delle Baronie (Sardegna centro-orientale) le pi๠recenti acquisizioni della ricerca sulla lotta integrata in agrumicoltura. Per il controllo di Planococcus citri(Risso) sono stati liberati in pieno campo, nel periodo 1996/1998, 170.500 esemplari di Leptomastix dactylopii (How.) e 8.300 esemplari di Criptoiaemus montrouzieri (Muls.) su una superficie complessiva di circa 70 ettari pari al 25% circa dell'intera area agrumetata. L'impiego degli ausiliari è stato progressivamente ridotto nel corso degli anni e di conseguenza i tassi di parassitizzazione sono passati dai valori massimi del 91% nel 1996, all'80% ed al 75% rispettivamente negli anni 1997 e 1998. Il rispetto dei delicati equilibri dell'agroecosistema ha determinato il potenziamento dell'azione combinata degli entomofagi indigeni che hanno contribuito al contenimento delle infestazioni. Nel 1999, infatti, non sono stati effettuati lanci di Leptomastix e non è stata riscontrata la sua presenza in campo a conferma delle difficoltà  di svernamento dell'insetto ed il controllo biologico del fitofago è stato garantito senza il ricorso all'uso di insetticidi organofosforici.

Note

Aggiugere Criptolaemus montrouzieri agli ausiliari

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