Giornate Fitopatologiche 2000

Capitolo “Virologia vegetale” - volume primo - pag. 51-54

Autori: I. Camele, V. Candido, V. Miccolis, G.L. Rana

Si riportano i risultati di una prova biennale, effettuata nel Metapontino su peperone da mensa in serra fredda protetta nelle prime fasi della coltura con rete antinsetto, con l'obiettivo di valutaregli effetti di diversi livelli di concimazione azotata in copertura (O -100 - 200 e 300 Kg/ha) e due tipi di regime irriguo (completo soddisfacimento delle esigenze idriche e applicazione di cicli di stress) sull'incidenza delle infezioni dei tre virus più comunemente presenti sulla solanacea (CMV, PVY e TSWV). Le infezioni virali sono state rilevate mediante osservazione visiva dei sintomi, saggi biologici, immunoenzimatici e di immunomicroscopia elettronica seguita da decorazione.La rete antinsetto ha protetto completamente le piante dalle infezioni dei primi due virus. E' emersa una relazione positiva fra la dose di N somministrata e la diffusione dell'infezione del TSWV tra le piante in prova. In particolare, nel primo anno la percentuale di piante infette è variata dal 17 %, in assenza di apporto azotato, al 93 % con la somministrazione dell'elemento nutritivo a dosi di 200 e 300 Kg/ha; nel secondo anno, la percentuale d'infezione pi๠elevata (70 %) è stata raggiunta nella tesi costituita da piante concimate con la dose massima di N, mentre, in quelle con 200, 100 e O Kg/ha, l'incidenza della virosi si è ridotta, rispettivamente, al 55,1, 30,1 % e 10,3 %. Il regime irriguo non ha influenzato, nel secondo anno, la diffusione del virus, mentre nel primo anno, a parità  di concimazione azotata (100 Kg/ha), le piante infette sono aumentate dal 19,1%, registrato nella tesi bene irrigata, al 69,1 % in condizioni di stress idrico. Parole chiave: peperone, azoto, stress idrico, infezioni virali.