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Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume unico - pag. 229-234
Autori: S. Lembo, A. Morando, D. Morando, M. Morando
In un vigneto di "˜Moscato bianco' solitamente infestato dalle cicaline (Empoasca visti Goethe), sono state ripetute, per quattro anni, prove di difesa con diversi prodotti del commercio e sperimentai. La maggior parte di questi (acrinatrina, buprofen, chlorpyrifos, methyl ed ethyl, chlorpyrifos ethyl microincapsulato, dimetoato, ethofenprox, flufenoxuron, fenitrothion, pirrolo, pyridaphenthion, quinalphos) sono riuscite a controllare la popolazione dei fitofagi per oltre un mese consentendo, con il trattamento effettuato nella fase di prechiusura avanzata del grappolo (13-26 luglio), un eventuale contemporaneo contenimento delle tignole. Gli insetticidi risultati in assoluto pi๠efficaci sono stati acrinatrina ed ethofenprox. Quest'ultimo, però, può favorire la pullulazione degli acari. La protezione offerta da M-PEDE e da olio bianco estivo, trattandosi di prodotti a bassa tossicità , risulta interessante anche se è stata un poco inferiore a quella fornita dagli standard tradizionali. I rilievi, limitati ad un solo anno, sulle influenze quanti-qualitative a carico della produzione causate a seguito dei danni di cicaline, non hanno consentito di evidenziare differenze significative tra parcelle trattate e testimone, anche se traspare la tendenza ad un peggioramento della qualità in quelle pi๠colpite dai fitofagi.
Parole chiave: vite, Empoasca vitis, insetticidi, effetti secondari degli insetticidi.
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