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Giornate Fitopatologiche 1998

Scicli e Ragusa 3-7 Maggio 1998

Prove di lotta all'Oidio (Erysiphe cichoracearum) e alla Peronospora (Pseudoperonospora cubensis) del melone in pieno campo in Toscana

Capitolo “Funghi, batteri, virus” - volume unico - pag. 649-654

Autori: F.M Pandolfo

La sperimentazione (condotta nel 1996 e 1997) voleva verificare in primo luogo l'attività  dei nuovi derivati delle strobilurine verso oidio e peronospora del melone, messi a confronto con formulati commerciali di comprovata efficacia verso uno dei due patogeni. Nel corso del 1997 si è indagato anche sull'attività  del nuovo antiperonosporico DPX - KX007 (famoxadone + cymoxanil). I trattamenti sono stati effettuati in via preventiva, a dosi e cadenze diversificate a seconda delle caratteristiche dei prodotti. Verso l'oidio il contenimento è stato quasi totale da parte dei due derivati delle strobilurine (azoxystrobin, kresoxim-methyl), mentre l'antioidico penconazolo ha dimostrato una forte caduta di protezione, specie in condizioni di elevato rischi infettivo. Nei confronti di P.cubensis il pi๠efficace è risultato azoxystrobin, alla dose di 80 ml/hl e cadenza di 8-10 giorni, seguito da chlorothalonil e DPX-KX007 alla dose di 40 g/hl a cadenze di 8-9 giorni. Azoxystrobin ha confermato la contemporanea attività  antioidica e antiperonosporica. Per il siglato DPX-KX007 si richiede un ulteriore approfondimento nel dosaggio e nell'intervallo dei trattamenti.
Parole chiave: melone, oidio (E. cichoacearum), pseudoperonospora (P. cubensis), strobilurine.

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