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Giornate Fitopatologiche 1998

Scicli e Ragusa 3-7 Maggio 1998

Posizionamento di Pyrimethanil e di Dicarbossimidi nelle strategie di difesa da Botrytis cinerea pers. su vite in Toscana

Capitolo “Funghi, batteri, virus” - volume unico - pag. 601-606

Autori: M.E.M. D'Arcangelo, E. Egger, U. Lugugnani, P. Valentini

Si riferisce su prove antibotritiche triennali condotte in Toscana sulla cv Chardonnay allo scopo di stabilire in quale fase inserire il pyrimethanil e di saggiarne la sua efficacia. I trattamenti son stati eseguiti in base al metodo fenologico, e il pyrimethanil è stato impiegato in pre-chiusura grappolo (B) oppure nelle fasi di invaiatura e pre-raccolta (C/D) alternandolo con i tradizionali dicarbossimidici. Da quanto è emerso dalla sperimentazione si può affermare che sia pyrimethanil che le dicarbossimidi utilizzate permettono di difendere in modo ottimale la vite dagli attacchi della malattia. Il trattamento in fase di pre-chiusura del grappolo conferma la sua attività  nel caso di piogge o bagnature dei grappoli limitate al periodo di attività  del prodotto.
Esso è sufficiente se in seguito si verificano altri eventi piovosi; in questo caso occorre effettuare almeno un altro intervento. L'impiego di pyrimethanil in B oppure in C/D è indifferente: associandolo a una dicarbossimide in situazioni di assenza di fenomeni di resistenza entrambi i partner permettono di difendere agevolmente la produzione dalla muffa grigia.
Parole chiave: vite, Botrytis cinerea Pers., botrite, pyrimethanil, difesa

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