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Capitolo “Funghi, batteri, virus” - volume unico - pag. 719-724
Autori: G.M. Balestra, E. Santangelo, G.P. Soressi, L. Varvaro
Le linee di pomodoro quasi isogeniche Rio Grande (Rig) e Rimone (Rim), si differenziano nel controllo genetico della reazione al batterio Pseudomonas syringae pv. Tomato e all'insetticida organofosforco fenthion: Rig è sensibile al batterio e resistente al fenthion, Rim mostra un comportamento opposto. Rigeneranti (R1) da espianti cotiledonari dell'ibrido Pto/Pto+ (Rim x Rig) sono stati selezionati in vitro su substrato di rigenerazione contenente dosi crescenti (0,5 - 1,0 - 1,5 ml/l) di fenthion per l'assenza (o la ridotta presenza) di sintomi necrotici sulle foglioline. Nella generazione R2 dopo trattamento con fenthion ed inoculazione con batterio (108 ufc/ml), sono state individuate 3 piante (appartenenti a 3 distinte progenie R2) con un alto grado di tolleranza ad entrambi gli agenti; la presenza di individui mostranti doppia resistenza (fenthion e batterio) è stata confermata nella generazione R3. Finora in L. esculentum non era stato possibile selezionare piante ricombinanti tolleranti sia a fenthion che a P.s. pv. Tomato. La rigenerazione in vitro in presenza dell'agente chimico selettivo sembra, dunque, aver indotto qualche variazione a livello del complesso genico che, in pomodoro, controlla la risposta a P. s. pv. tomato e a fenthion.
Parole chiave: Lycopersicon esculentum, Pto, fenthion, Pseudomonas syringae pv. Tomato
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