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Capitolo “Fitofagi e fitomizi” - volume unico - pag. 195-200
Autori: L. Furlan, F. Toffanin
Al fine di valutare l'efficacia di nuovi insetticidi utilizzati come concianti del seme (imidacloprid e fipronil) sono state effettuate diverse prove impiegando larve di elateridi immesse, in tempi sucessivi, in vasetti riempiti con terreno di medio impasto e seminati a bietola o mais. Imidacloprid usato come conciante del seme di barbabietola si è dimostrato efficace nel proteggere le plantule per almeno 30-40 giorni nonostante il fatto che poche larve siano state uccise (per lo pi๠il numero di larve vive non è risultato diverso in modo statisticamente significativo tra la tesi imidacloprid ed il testimone). Le piante trattate con imidacloprid hanno evidenziato pi๠erosioni causate dai ferretti rispetto alle piante trattate con clormefos e fipronil localizzati, ma poche piante sono morte. Le larve vive raccolte dai vasetti con semi trattati con imidacloprid si sono alimentate e dopo 2-3 mute hanno completato il ciclo. Imidacloprid ha evidenziato simile azione se utilizzato come conciante del seme di mais; la buona protezione di semi e plantule anche 35 giorni dopo la semina è stata accompagnata da una bassa mortalità larvale (normalmente inferiore al 50%). Fipronil usato come conciante del seme di mais ha protetto semi e plantule con pari efficacia di imidacloprid, ma a differenza di quest'ultimo ha ucciso tutte le larve immesse nei vasetti. Il trattamento del seme di mais ha dimostrato di essere efficace nella protezione delle plantule quanto gli insetticidi di confronto distribuiti localizzati. L'azione è stata simile con tutte le specie di Agriotes utilizzate (A. ustulatus Schäller, A. litigiosus Rossi, A. brevis Càndeze).
Parole chiave: Agriotes, elateridi, imidacloprid, fipronil
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