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Capitolo “Funghi, batteri, virus” - volume unico - pag. 557-562
Autori: M.E.M. D'Arcangelo, E. Egger, U. Lugugnani, P. Valentini
In questa prova triennale sono stati confrontati diversi principi attivi IBS, tra cui il tetraconazolo, il pyrifenox e, inoltre, la fenossiquinolina quinoxyfen applicato in una sequenza di quattro intrventi per anno e ricorrendo ad uno zolfo come standard. I risultati mostrano la piena efficacia di questi prodotti anche in condizioni di elevato rischio della malattia, ma un'insufficiente azione dello zolfo colloidale dovuta a cadenze eccessivamente allungate e dosaggi insufficienti. Ricorrendo successivamente ad uno zolfo micronizzato a dose maggiorata si è potuto notevolmente migliorare la difesa. Una soddisfacente azione antioidica è messa in evidenza anche da miscele fra un IBS ed il chinomethionato oppure il dinocap, oppure il dinocap da solo. Tutti i prodotti sono stati impiegati per un massimo di 2 trattamenti per anno. Nelle condizioni della prova i prodotti alternativi, sale potassico di acidi grassi e l'olio vegetale concentrato hanno messo in luce un'efficacia ridotta, seppur accettabile.
Parole chiave: vite, Oidium tuckeri, oidio, oli vegetali, acidi grassi
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