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Capitolo “Funghi e batteri ” - volume secondo - pag. 183-192
Autori: A. Brunelli , C. Cont, G. Emiliani, R. Viccinelli
In prove di campo, condotte negli anni 1986, 1987, 1989, 1990, 1991 su uve da vino in zone collinari dell'Emilia Romagna, è stata verificata l'attività contro l'oidio della vite [(Uncinula necator (chw.) Burr.)] di vecchi e nuovi fungicidi inibitori della biosintesi degli steroli, a confronto con dinocap e zolfo, quest'ultimo saggiato a diverse dosi, anche notevolmente superiori a quelle normali. I trattamenti sono stati eseguiti ad intervalli di due o più settimane, dalla prefioritura alla allegagione, con inizio generalmente prima della comparsa dei sintomi. I prodotti sterolo-inibitori saggiati, sia disponibili commercialmente (fenarimol, triadimefon, triadimenol, diclobutrazol, propiconazole, penconazole, myclobutanil, hexaconazole), sia in corso di sperimentazione (cyproconazole, tetraconazole, diniconazole, difenoconazole, flusilazole, fenbuconazole, pyrifenox), hanno evidenziato, da soli o in miscela con zolfo o dinocap, una elevata attività antioidica, che è apparsa correlata alla loro dose d'impiego. Lo zolfo ha esercitato una limitata protezione a dose normale, mentre a dosi maggiorate la sua efficacia si è accresciuta notevolmente, senza determinare effetti fitotossici.
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