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Capitolo “Lotta contro le malerbe” - volume terzo - pag. 337-348
Autori: A. Belisario
Sulla base dei risultati, conseguiti in due anni di sperimentazione, è emersa la validità dell'adozione del diserbo chimico in sostituzione dell'onerosa pratica della scerbatura in vivaio su Alnus crdata, Acer pseudoplatanus, Quercus cerris, Q. ilex, Q. pubescens, Q. suber, specie allevate per la maggior parte in fitosacco.
I migliori risultati sono stati ottenuti con la miscela linuron+pendimethalin+alachlor alla dose di principio attivo di 540+960+1728 g/ha, distribuita subito dopo la semina. Inoltre, si sono dimostrati validi: oxyfluorfen con dose d'impiego compresa tra 354 e 472 g/ha, metribuzin+alachlor sia a 21 che a 28+1728 g/ha, oxadiazon liquido a 765 g/ha e pendimethalin+alachlor a 2025+1728 g/ha. Il trattamento con linuron+pendimethalin+alachlor, è, comunque, quello che ha unito il massimo contenimento delle malerbe con l'irrilevanza degli effetti fitotossici.
Per Robinia pseudoacacia, sottoposta alla stessa sperimentazione adottata per le altre specie, rimane ancora insoluto il problema del diserbo chimico avendo dimostrato una spiccata sensibilità agli erbicidi saggiati.
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